Jofi CoEvolution è il nostro progetto sociale: nasce dal nostro amore per gli animali e per la cura che vogliamo dedicare a loro, attraverso la proposta di prodotti unici e sartoriali che sono fatti a mano da persone con fragilità che lavorano presso la nostra cooperativa..
Perché ci chiamiamo così?

Jofi era il nome del cane di Sigmeund Freud, il padre della Psicanalisi.
Jofi, una cagnolina di razza Chow-Chow, lo accompagnava nel corso delle sue sedute: secondo il suo punto di vista aveva un effetto tranquillizzante sui suoi pazienti.
CoEvolution significa coevoluzione e sintetizza il senso di questo progetto: la crescita comune e l’influenzarsi a vicenda tra specie differenti, o membri della stessa specie, attraverso le proprie caratteristiche e peculiarità.
In questo progetto tutti i soggetti coinvolti, animali e persone, “coevolvono insieme“: nella loro relazione speciale, fatta di curiosità e di conoscenza, si selezionano reciprocamente e ricercano risposte per adattarsi l’un l’altro, fino a creare un rapporto esclusivo.
E’ questo il senso della coevoluzione.
E’ questo il senso di Jofi CoEvolution.
PET ORIENTED

I nostri prodotti sono dedicati a tutti i cani come Jofi, a tutti i gatti, di ogni razza e dimensione, e a chi se ne prende cura. Accudirli e saperli gestire arricchisce la nostra vita sotto tutti i punti di vista. Instaurare una relazione speciale influenza il nostro benessere e ci fa stare meglio: di questo era convinto anche il più celebre psicanalista.
“Le ragioni per cui si può in effetti voler bene con tanta singolare intensità a un animale come Jofi, sono la simpatia aliena da qualsiasi ambivalenza, il senso di una vita semplice e libera dai conflitti difficilmente sopportabili con la civiltà, la bellezza di un’esistenza in sé compiuta. E, nonostante la diversità dello sviluppo organico, il sentimento di intima parentela, di un’incontestabile affinità“.
cit. Sigmund Freud
INCLUSIVO
Tutti i prodotti Jofi CoEvolution sono prodotti inclusivi: studiati, ideati e realizzati nei minimi particolari da persone con fragilità insieme ad una sarta e ad una educatrice dedicate, con la supervisione di educatori esperti cinofili.

INNOVATIVO

Ogni soggetto fragile che partecipa alla creazione dei prodotti è protagonista del ciclo produttivo e partecipa a tutte le fasi che lo caratterizzano: ideazione, produzione, vendita, comunicazione.
Produce qualcosa di suo, di creativo, di unico ed autentico, che viene immesso in un mercato libero in un’ottica di economia circolare e territorialità della materia prima.
Trova libera espressione ed è protagonista nella realizzazione di prodotti di qualità secondo un nuovo modo di fare impresa.
L’obiettivo è quello di creare prodotti unici, fatti bene e fatti a mano, utili nella relazione con i nostri cani e gatti e per il loro benessere.
“Credo in questo progetto perchè è innovativo, perchè sviluppa senso di appartenenza, creatività. Ho scelto il sociale perchè nel sociale c’è relazione, c’è contatto, c’è umanità. Il soggetto fragile è una risorsa: possiede tante capacità che hanno solo bisogno di essere accompagnate. E ha qualcosa in più: la consapevolezza di sè e dei suoi “limiti”, l’umiltà di saperli accettare e di farsi guidare. E’ questa consapevolezza che lo rende capace."
Samanta Carpeggiani, educatrice
Samanta guida e accompagna i lavoratori fragili coinvolti.
Nel progetto porta la sua esperienza di oltre 15 anni di lavoro nel sociale, dove la dimensione umana e affettiva, il senso di appartenenza, il lavoro di squadra sono fondamentali: le sue priorità.
Ama lavorare con le persone: per questo ha scelto il sociale e ha sempre lavorato anche nello sport (è insegnante di yoga).
"Jofi CoEvolution lavora sull'autonomia, sull'indipendenza e sull'autostima della persona con fragilità, sul fatto che possa essere agente della sua vita lavorativa senza subordinarsi a qualcun altro. E' quello che cerchiamo di fare anche negli interventi con i nostri cani di assistenza a persone diversamente abili: la persona è direttamente coinvolta nel training del proprio cane, prova dunque un senso di conquista e di soddisfazione per il risultato raggiunto, che aiutano nella costruzione della propria autostima, nella sicurezza in sé stessi e nella motivazione."
Tea Zennato, psicologa clinica, educatrice cinofila e coadiuvatrice per interventi assistiti
Tea è l'educatrice cinofila che, insieme alle altre figure coinvolte nel progetto, mette a disposizione la sua esperienza per l'ideazione e la realizzazione di prodotti che ci consentano di vivere in maniera consapevole e attiva la relazione con il nostro cane, per ottenere il massimo dal rapporto affettivo con lui.
“Da 22 anni cucio e ho sempre lavorato nel mondo dello spettacolo: ho scelto di entrare in questo progetto perchè lo ritengo innovativo ed entusiasmante, dopo anni di “invisibilità” che a causa della pandemia ho vissuto nel mio ambito di lavoro, il teatro di lirica. Non ho mai lavorato con soggetti fragili, ma ho sempre desiderato farlo. E insegnare mi piace moltissimo. Ritengo che il soggetto fragile rappresenti a tutti gli effetti una risorsa: è la verità che ti arriva addosso, quell’umanità a mio avviso ormai perduta e che oggi come oggi potrebbe ridare al mondo del lavoro quel volto umano smarrito”.
Alice Trenti, sarta di scena
Alice è la mano esperta nella progettazione e realizzazione del prodotto. Sarta di scena e laureata in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Bologna, è colei che insieme a Samanta e Tea guiderà i lavoratori fragili coinvolti nella selezione dei tessuti, nel disegno e nella creazione del prodotto, nelle diverse fasi della produzione utilizzando tutti gli strumenti necessari.
Portando nel progetto entusiasmo, inventiva, fantasia e creatività. E tantissima esperienza, oltre alla voglia di fare ricerca e di sperimentare.
“In questo progetto il puro sociale incontra il puro mercato. Il carattere innovativo sta nel fatto che non lavoriamo su commissione di enti terzi, come spesso accade nel sociale, ma produciamo prodotti nostri. Pensati da noi, realizzati da noi. E questo significa che i soggetti fragili coinvolti sviluppano competenze professionali nuove e diverse, un po ‘ alla volta diventano protagonisti di tutto il ciclo produttivo del prodotto e sono in grado di gestire tutte queste fasi. Queste persone, un domani, potranno essere libere di scegliere e di proporsi in altri contesti lavorativi, se lo vorranno. Potranno scegliere, e non subire, il proprio percorso lavorativo.”
Andrea Atti, ideatore del progetto e presidente de La Porta Bella
“Qui sto bene e mi sono subito sentita accolta da Alice, Samanta ed Emilia: è un lavoro che alla fine mi piace così tanto che non mi sembra nemmeno di lavorare”.
Monica, persona con fragilità
“Questo è il mio primo lavoro e mi piace molto: trovo l’ambiente molto stimolante e mi sono sentita da subito accolta. In queste prime settimane di lavoro ho fatto di tutto: ho stirato, cucito, imbottito, messo le asole, disegnato”.
Maria Laura, persona con fragilità
Al nostro fianco in questo progetto, come partner tecnico, abbiamo voluto Dog4Life Onlus: un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di Pet Therapy, specializzata nella preparazione di cani d’assistenza a persone diversamente abili. Nasce con l’intento di trasformare la vita di queste persone, migliorandola e permettendo loro di vivere in modo indipendente.
Jofi CoEvolution è realizzato in collaborazione con il team Collettivo Blu che ha curato stile grafico e comunicativo del progetto.
Jofi CoEvolution è un sogno diventato realtà grazie al concorso Make Your Impact, nato dalla volontà condivisa di Fondazione di Modena e UniCredit in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, in partnership con Confcooperative Modena, Legacoop Estense, Centro Servizi per il volontariato Terre Estensi e Forum del Terzo Settore e con il supporto tecnico-scientifico di AICCON e Human Foundation.
L’obiettivo del concorso è quello di supportare e potenziare la capacità di produrre innovazione del Terzo Settore e dei nuovi soggetti che si affacciano nel campo dell’imprenditoria sociale dell’area di Modena.